Commentario abbreviato:Proverbi 2:1610 Versetti 10-22 Se siamo veramente saggi, faremo attenzione a evitare tutte le cattive compagnie e le pratiche malvagie. Quando la saggezza ha il dominio su di noi, allora non solo riempie la testa, ma entra nel cuore e preserva dalla corruzione interna e dalle tentazioni esterne. Le vie del peccato sono vie di tenebra, scomode e insicure: che stolti sono coloro che lasciano i sentieri pianeggianti, piacevoli e luminosi della rettitudine, per camminare in tali vie! Essi provano piacere nel peccato, sia nel commetterlo che nel vedere gli altri commetterlo. Ogni uomo saggio rifugge da tali compagnie. La vera saggezza eviterà anche coloro che si lasciano andare a desideri carnali, che contaminano il corpo, che è un tempio vivente, e combattono contro l'anima. Questi sono mali che suscitano il dolore di ogni mente seria e fanno sì che ogni genitore riflessivo guardi ai suoi figli con ansia, per evitare che si impiglino in queste insidie fatali. Che le sofferenze degli altri siano il nostro monito. Nostro Signore Gesù dissuade dai piaceri del peccato con i tormenti eterni che li seguono. È molto raro che chi viene preso in questa trappola del diavolo si riprenda; tanto il cuore è indurito e la mente accecata dall'inganno di questo peccato. Molti pensano che questo ammonimento, oltre che in senso letterale, sia da intendersi come un ammonimento contro l'idolatria e l'assoggettamento dell'anima al corpo, attraverso la ricerca di qualsiasi oggetto proibito. I giusti devono lasciare la terra come i malvagi; ma la terra è una cosa molto diversa per loro. Per i malvagi è tutto il paradiso che avranno mai; per i giusti è il luogo di preparazione al paradiso. E per noi è una cosa sola, sia che condividiamo con gli empi le miserie della loro ultima fine, sia che condividiamo le gioie eterne che coroneranno i credenti? Riferimenti incrociati:Proverbi 2:16Prov 5:3-20; 6:24; 7:5-23; 22:14; 23:27; Ge 39:3-12; Ne 13:26,27; Ec 7:26 Dimensione testo: |